Agile è una metodologia innovativa nata nel mondo dello sviluppo dei software all’inizio del 2000 ma ormai applicata in moltissimi ambiti da aziende grandi e piccole. Con Agile non si tratta più di massimizzare il fatturato, il cash flow o i profitti. Non si punta più a massimizzare i budget da spendere, di far emergere la propria divisione o la propria funzione a scapito di altre.

Agile mira a massimizzare il valore per tutti gli stakeholder: l’organizzazione nel suo complesso, i clienti, fornitori, dipendenti, azionisti, il sistema allargato in cui si muove l’organizzazione (come ad esempio un terrirorio). Questo obiettivo viene raggiunto promuovendo un processo di co-creazione di soluzioni cliente-fornitore a tutti i livelli, che risponda ai cambiamenti richiesti dal contesto, riducendo i rischi e fornendo risultati concreti in modo iterativo e continuo.

Attraverso metodologie come Scrum, Kanban, Lean e Design Thinking, Agile favorisce la suddivisione del lavoro in iterazioni brevi, consentendo al team di sperimentare e di rispondere prontamente ai feedback del cliente e alle evoluzioni del progetto. Ma Agile è in primo luogo un mindset, una forma mentis, incentrata sulla flessibilità, sull’iterazione e sull’adattamento continuo.

Si basa su pilastri come la fiducia, la sicurezza psicologica, la collaborazione, la risposta al cambiamento, la sperimentazione, la cultura dell’errore, la consegna incrementale di valore e il coinvolgimento diretto dell’utilizzatore/del cliente finale. Nelle organizzazioni Agile si lavora in team. Il team Agile promuove un ambiente in cui le sfide vengono affrontate con flessibilità e si trovano soluzioni creative ai problemi.

Il team Agile si auto organizza e i membri del team comunicano frequentemente anche attraverso supporti visivi, sia fisici che digitali.