L’ORIGINE DI AGILE

Agile nacque dalla necessità di migliorare il processo di sviluppo del software, offrire un approccio più adattabile, collaborativo e orientato al cliente. Il Manifesto Agile fornì la base per questa filosofia e aprì la strada ad una serie di metodologie Agili che rivoluzionarono la gestione dei progetti e lo sviluppo del software. Negli ultimi 10 anni si è sviluppato un approcco nuovo all’agility chiamato Modern Agile.

Le origini di Agile risalgono agli anni ’90, quando il settore del software si trovava di fronte a sfide sempre più difficili. I metodi tradizionali di sviluppo del software, come ad esempio il “Waterfall*”, stavano dimostrando i loro limiti nell’affrontare progetti complessi e nel soddisfare le esigenze dei clienti in modo tempestivo ed efficace.  

Per risolvere queste problematiche, un gruppo di sviluppatori ed esperti del settore del software iniziò a esplorare nuovi approcci e nuove idee.

Nel 2001, queste idee furono formalizzate nel “Manifesto for Agile Software Development” (Manifesto per lo Sviluppo Agile del Software), che rappresentò un punto di svolta significativo nella storia di Agile.

Il Manifesto Agile emerse da una riunione di diciassette esperti di sviluppo del software che si incontrarono negli Stati Uniti a Snowbird, nello Utah. Questi professionisti provenivano da diverse discipline, ma condividevano una visione e un obiettivo comune: migliorare il modo in cui il software veniva sviluppato.

Essi si concentrarono sull’adattabilità, sulla collaborazione, sulla consegna rapida e sul coinvolgimento del cliente nel processo di sviluppo.

Il Manifesto Agile originale definì modalità chiave secondo i quali i diciassette professionisti si impegnarono a lavorare. Essi affermarono:

“Stiamo scoprendo modi migliori di creare software, sviluppandolo e aiutando gli altri a fare lo stesso. Grazie a questa attività siamo arrivati a considerare importanti:

1.     Gli individui e le interazioni più che i processi e gli strumenti

2.     Il software funzionante più che la documentazione esaustiva

3.     La collaborazione col cliente più che la negoziazione dei contratti

4.     Rispondere al cambiamento più che seguire un piano

Ovvero, fermo restando il valore delle voci a destra, consideriamo più importanti le voci a sinistra.

 

Inoltre, seguendo il Manifesto siamo arrivati a considerare importanti i 12 principi sottostanti:

1.     Soddisfare il cliente tramite la consegna tempestiva e continua di software funzionante.

2.     Accogliere i cambiamenti dei requisiti, anche nelle fasi avanzate dello sviluppo.

3.     I processi agili sfruttano il cambiamento a favore del vantaggio competitivo del cliente.

4.     Consegnare frequentemente software funzionante, con un intervallo di tempo che va da qualche settimana a qualche mese, con una preferenza per il periodo più breve possibile.

5.     Collaborare con i clienti per tutta la durata del progetto.

6.     Costruire progetti intorno a individui motivati. Fornire loro l’ambiente e il supporto necessari e fidarsi che completeranno il lavoro.

7.     Il metodo più efficiente ed efficace di comunicazione con il team di sviluppo e tra i membri del team è una conversazione faccia a faccia.

8.     Software funzionante è la misura principale di progresso.

9.     Agile promuove lo sviluppo sostenibile. I committenti, gli sviluppatori e gli utenti dovrebbero essere in grado di mantenere un ritmo costante in modo indefinito.

10.  La semplicità, l’arte di massimizzare la quantità di lavoro non svolto, è essenziale.

11.  Le migliori architetture, specificazioni e progettazioni emergono da team auto-organizzati.

12.  Ad intervalli regolari, il team riflette su come diventare più efficace, poi regola e perfeziona il proprio comportamento di conseguenza.”

Questo manifesto e i dodici principi gettarono le basi per un nuovo approccio allo sviluppo del software che sarebbe diventato universalmente noto come “Agile”.

Da allora Agile ha continuato a crescere ed evolversi. Sono state sviluppate varie metodologie Agili, come Scrum, Extreme Programming (XP), Kanban, SAFE e molte altre, ciascuna con i propri approcci e pratiche specifiche. Il mindset** però è rimasto comune a tutte le metodologie Agile.

Grazie a questa evoluzione Agile è ormai diventato popolare non solo nel settore del software, ma in molti altri settori, come la gestione dei progetti, il marketing, lo sviluppo di nuovi prodotti e l’organizzazione aziendale: la sua forza e particolarità è che la sua filosofia, il suo mindset, possono essere applicati in diversi contesti e settori, oltre ai servizi anche in quelli più industriali e tradizionali.

Inoltre, negli ultimi dieci anni Agile si è ulteriormente evoluto grazie ad aziende innovative e leader illuminati del settore software, che hanno scoperto modi più semplici e snelli, ma altrettanto affidabili, per essere agili. Questi approcci di Modern Agile hanno ancora in comune il fatto di partire dal mindset e l’obiettivo di focalizzarsi sui comportamenti e su processi virtuosi per rendere le persone straordinarie, produrre risultati eccezionali e far crescere una cultura evolutiva eccellente in qualsiasi tipo di organizzazione.

 

Note:

*La metodologia Waterfall prevedeva una gestione sequenziale dei progetti, suddivisa in fasi distinte. Questo approccio alla gestione dei progetti era nato nell’industria manifatturiera e edile, dove ogni traguardo andava completato prima che il processo di produzione potesse andare avanti.

** Mindset: forma mentis, approccio, modo di pensare

Note sull’autore:

Elena Goos

Membro del Comitato direttivo di Agile Lab Ticino

Agile Coach & Trainer

Docente Supsi

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